Psicoterapia, psicoanalisi, e coaching

Considero la psicoanalisi, la psicoterapia, e il coaching in un continuum. Possiamo scegliere se andare in profondità e cercare di capire e cambiare le strutture profonde della personalità, se instaurare un dialogo socratico e cambiare gli schemi del pensiero oppure se attivare la motivazione e costruire un percorso per raggiungere degli obbiettivi importanti.

 

C’è chi trae beneficio  da un trattamento a ritmo lento dove la libera associazione, l’analisi di sogni, conflitti e sentimenti, porta a una maggiore conoscenza dei modelli comportamentali e a una migliore comprensione di come il passato si ripeta e influenzi il presente. Un simile trattamento può stimolare lo sviluppo psicologico che è stato deragliato. Le persone che hanno difficoltà con l’attaccamento e l’amore, che sentono un vuoto dentro, un senso d’isolamento, dipendenza, bassa autostima o che avvertono altri problemi  cronici e persistenti, spesso beneficiano da questo tipo di esplorazioni.

 

Il lavoro psicologico può anche procedere a un  ritmo più veloce, focalizzandosi sulla riduzione dei sintomi o il raggiungimento di certi obbiettivi pratici. Si tratta di una collaborazione più attiva volta a scovare modi negativi di pensare e a costruire e rafforzare “nuovi muscoli” nella mente. Ad esempio, monitorando attentamente i pensieri e la loro connessione con le emozioni è possibile recuperare immagini e pensieri fino a quel momento sconosciuti.  Analizzando questi pensieri spesso ci si rende conto di quanto siano irragionevoli, esagerati e, a volte, catastrofici. Questi pensieri negativi condizionano l’umore e causano ansia e depressione. Un atteggiamento attivo e gentilmente esortativo a volte è necessario: sarebbe davvero dannoso lasciar parlare un paziente delle sue ansie per anni  e anni, senza prepararlo a scendere dalla poltrona per affrontare gradualmente  le situazioni difficili.

La chiave per me è l’equilibrio: uno sguardo al passato e alla vita interiore, uno sguardo al futuro, verso il miglioramento professionale, romantico e l’impegno sociale. Tutto questo si attiva nel presente, nella seduta e nella vita quotidiana.

 

Mi piace aiutare le persone a sentirsi meno tormentate e imprigionate sviluppando una più ampia gamma di esperienze emotive, trovando sollievo dai sintomi, dai conflitti e dalle difficoltà, in un percorso verso una vita più appagante.